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Lotta alla criminalità e al terrorismo in Ciad: al via il corso dedicato a 20 tra magistrati e giudici, con il sostegno della Farnesina e il coordinamento scientifico della Scuola Sant’Anna

La cooperazione tra Italia e Ciad si rafforza ulteriormente con l’avvio del nuovo corso nell'ambito del progetto di formazione e assistenza destinato alla magistratura locale. Il corso si svolge fino all’8 giugno a N’Djamena, in Ciad

Data pubblicazione: 06.06.2023
Ciad DEF
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Si consolida la cooperazione tra Italia e Ciad, grazie al contributo della Scuola Superiore Sant’Anna. Per la quarta volta il nostro Paese organizza un corso di formazione diretto a 20 tra magistrati e giudici ciadiani. Ha preso avvio, per concludersi l'8 giugno, il nuovo corso di alta formazione coordinato da Andrea de Guttry, docente di Diritto internazionale alla Scuola Superiore Sant’Anna, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la collaborazione del Ministero della Giustizia del Ciad, incentrato sulla lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata e alla tratta di esseri umani.

Questo progetto intende potenziare le capacità dei magistrati e dei procuratori ciadiani per affrontare le nuove sfide sulla sicurezza interna e transazionale generate dalle reti criminali e terroristiche. Le lezioni hanno l’obiettivo di consolidare le conoscenze dei magistrati locali relative al quadro normativo nazionale e internazionale in materia di terrorismo, criminalità organizzata e tratta di esseri umani, anche attraverso l’analisi di casi studio e delle più recenti pratiche giudiziarie, strumento fondamentale per rafforzare la risposta della giustizia penale nella lotta al crimine organizzato a livello transnazionale. Il corso vede la partecipazione di esperti italiani e africani, tra i quali Federico Belli, giudice presso il Tribunale di Asti.

L’organizzazione di questo nuovo corso di alta formazione per il Ciad rientra nel progetto "Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione (2022-23)", che vede impegnata la Scuola Superiore Sant’Anna da diversi anni in attività di formazione e di assistenza nella regione del Sahel.

"La Scuola Superiore Sant'Anna è orgogliosa di contribuire a questo importante progetto di cooperazione tecnica, che mira a rafforzare le competenze dei magistrati dei Paesi saheliani nel contrasto al traffico di esseri umani e al terrorismo internazionale - dichiara Andrea de Guttry, coordinatore scientifico del progetto - Siamo convinti che attraverso la formazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie sia possibile promuovere lo stato di diritto in un’area chiave per la stabilità del continente africano e dell'Europa".

 

In copertina: foto di gruppo dei partecipanti.